L’Accademia si racconta in Biblioteca

A seguito di un anno di importante sviluppi istituzionali, l’Accademia è stata invitata dalla Biblioteca Comunale della città di Imola per presentarsi nella sua rinnovata veste accademica.

Martedì 17 febbraio alle ore 15.30, all’interno del ciclo di incontri della rassegna “Bim mantiene giovani 2020”, la Sovrintendente dott.ssa Angela Maria Gidaro in dialogo con il Maestro Franco Scala, luminare e lungimirante imolese che ha fondato l’Accademia nel 1989, condurrà il piacevole racconto della storia e della vita dell’unica “Università” Made in Imola al 100%.

L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere ancora di più una realtà altamente professionalizzante in un campo decisamente complesso come quello della Musica. L’Accademia infatti ha dimostrato, nei suoi ormai 31 anni di attività istituzionale, di saper aiutare concretamente i giovani talenti a trasformare una passione in un lavoro, portando i propri studenti, già provenienti da oltre 40 nazioni, nelle sale da concerto più famose del mondo e facendogli conquistare prestigiosi incarichi come docenti.

La vita dell’Accademia ha fatto inoltre conoscere Imola nel mondo per un altro motivo che non fosse l’Autodromo, portando per le strade della città, nei ristoranti, negli alberghi e in memorabili esibizioni acclamati giganti della musica internazionale di tutti i tempi come Vladimir Ashkenazy, Glauco Cambursano, Lazar Berman, Aldo Ciccolini, Bruno Canino, Sviatoslav Richter, Maurizio Pollini, Tatiana Nikolayeva, Aurèle Nicolet, Zoltan Pesko, Andras Schif, Emilia Fadini,Riccardo Chailly, Karl Heinz Kammerling, Jörg Demus, Alexander Lonquich, Domenico Nordio, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, I solisti del Teatro Della Scala, e prestigiose orchestre italiane ed internazionali.