Il Progetto

Siena, 21.09.2019 – Per la prima volta, due tra le più importanti istituzioni musicali italiane nel mondo mettono in comune il loro knowhow, le loro specificità, i loro brand – con la loro storia e la loro reputazione internazionale – i loro traguardi culturali, consacrati da premi vinti in ogni angolo del globo, per costruire in partnership un progetto del tutto nuovo. Dalla collaborazione tra l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’Accademia di Imola Incontri con il Maestro nasce CHIGIMOLA MUSICA 2019, che si candida a diventare un punto di riferimento per il mondo dell’alto perfezionamento musicale, e non solo.

CHIGIMOLA MUSICA 2019 – assegnatario di un Progetto Speciale dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali – è un progetto dove l’alta formazione e lo spettacolo s’incontrano per realizzare una manifestazione di alto profilo internazionale, della durata di due mesi, secondo un modello innovativo che unisce due grandi percorsi musicali in un’unica realtà in grado di valorizzare l’attività specifica di ciascuna delle due istituzioni coinvolte e di esprimere il potenziale in termini di network generato dal tale incontro.

Dal 14 di ottobre al 23 dicembre 2019, si susseguiranno 12 corsi con i grandi maestri delle due accademie, 16 concerti in luoghi prestigiosi di Siena e Imola. Un’offerta formativa e di spettacolo di grande richiamo, concertata a due voci secondo un unico intento: riunire e mettere a sistema le competenza distintive della Chigiana e di Incontri con il Maestro, a servizio della formazione e della promozione del talento musicale giovanile di tutto il mondo.

Il Presidente della Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri con il Maestro, Corrado Passera fa notare come: “per la prima volta, dalla loro costituzione, le due più importanti Accademie di Altissimo Perfezionamento Musicale del nostro Paese, danno vita ad un programma comune, di intervento sulla realtà italiana. È motivo di grande orgoglio pensare a quanti musicisti di primo piano nel mondo si sono formati ad Imola e a Siena. Questa prima esperienza di collaborazione tra le nostre due Accademie vuole essere un modello e indicare un possibile metodo utile anche in molti altri settori della creatività e dello spettacolo dal vivo, in Italia ed in Europa”.
“Nell’ambito del rinnovamento delle sue attività e delle sue linee programmatiche, l’Accademia Chigiana ha intrapreso un rilevante percorso in direzione della cooperazione e del networking con le principali istituzioni del settore formativo e dello spettacolo nazionali e internazionali, sottolinea il Presidente dell’Accademia Chigiana Carlo Rossi. Crediamo che, mai come in questa fase storica, sia determinante fare sistema e realizzare tutte le possibili sinergie con le istituzioni operanti in direzioni affini. La messa a fattore comune delle proprie competenze specifiche, al servizio di obiettivi condivisi, determinerà ricadute rilevanti in termini di crescita e di sviluppo culturale dei rispettivi territori di appartenenza”.

Il Maestro Franco Scala, storico Fondatore e Direttore dell’Accademia Internazionale Incontri col Maestro di Imola afferma: “Il progetto CHIGIMOLA MUSICA mi onora ed entusiasma. La Chigiana è stata da sempre un’Accademia d’ispirazione, un luogo in cui gli allievi possono confrontarsi con i migliori docenti e concertisti. È proprio da quell’esempio che presi spunto per rinnovare il metodo didattico e avviare a Imola gli Incontri col Maestro”.
“La diversità diventa valore ai fini della creazione di un’offerta d’attività e programmi di trasmissione del patrimonio musicale e dei nuovi linguaggi più ampia, innovativa e completa, aggiunge il Direttore Artistico dell’Accademia Chigiana Nicola Sani. Il progetto CHIGIMOLA MUSICA, che condivide le nuove direttive dell’UE per la crescita e lo sviluppo culturale, è un concreto esempio di quanto le sinergie tra le migliori realtà del nostro paese possano contribuire allo sviluppo culturale della collettività e al progresso formativo delle giovani generazioni. L’ampio programma di concerti, corsi, master class e incontri proposti costituisce nuovo un punto di riferimento per lo sviluppo delle istituzioni della formazione e dello spettacolo europee e un chiaro invito a creare nuove forme di cooperazione per la diffusione del sapere musicale nella società di domani”.

La Sovrintendente della Fondazione Accademia Internazionale Incontri col Maestro di Imola, Angela Maria Gidaro, aggiunge: “In un mondo in continua e rapida evoluzione come quello che ingloba e destabilizza la nostra contemporaneità, è opportuno dare segnali nella direzione dell’innovazione e della sinergia. Condividere la cultura vuol dire in realtà moltiplicarla, e istituzioni come l’Accademia di Imola e la Chigiana di Siena possono dare il proprio contributo in tal senso, per la formazione dei giovani talenti, per la crescita culturale della collettività e per lo sviluppo del lavoro e dell’indotto economico che ne conseguono”.
Il Direttore Amministrativo dell’Accademia Chigiana, Angelo Armiento evidenzia come si tratti di “un connubio molto interessante non solo sotto il profilo culturale, artistico e formativo, ma anche dal punto di vista organizzativo-gestionale: mettendo a fattore comune le esperienze delle due Accademie, consente di elaborare una best practice anche di tipo manageriale”.
Chiosa Lorenzo Cinatti, Sovrintendente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole: “Siamo onorati di partecipare alla prima edizione di questo progetto, di cui l’Orchestra Giovanile Italiana è ospite, e ci auguriamo di potervi partecipare da membri attivi in futuro. Ci lamentiamo spesso che i giovani devono andare all’estero,per poter emergere. Per questo motivo, penso che rafforzare e valorizzare il mondo dell’altissima formazione di questo paese sia fondamentale: è da lì che passerà la nuova generazione d’interpreti internazionali”.

La prima edizione di CHIGIMOLA MUSICA sarà dedicata al pianoforte e in generale agli strumenti a tastiera, agli strumenti ad arco e alla chitarra, anche riuniti in formazioni strumentali: dal duo con pianoforte, al quartetto d’archi, e oltre, con una particolare attenzione alle individualità dei singoli interpreti coinvolti. Una speciale sezione è dedicata alla composizione, con la presenza di docenti come Salvatore Sciarrino e Marco Di Bari, due tra le figure italiane di maggior spicco del nostro tempo.

Il cartellone concertistico di CHIGIMOLA MUSICA 2019 vedrà avvicendarsi alcuni tra i maggiori interpreti della scena internazionale e i migliori giovani talenti delle due Accademie che prenderanno parte al progetto. I 16 appuntamenti in cartellone si terranno in luoghi-simbolo di Siena ed Imola: Palazzo Chigi Saracini di Siena e Rocca Sforzesca di Imola, Teatro dei Rozzi di Siena e Teatro “Stignani” di Imola, Cattedrale di Siena e Palazzo Monsignani-Sassatelli di Imola, Teatro dei Rinnovati e Palazzo Pubblico di Siena.
Alla musica del nostro tempo, autentica “impronta artistica” delle due Accademie e tema al centro del loro interesse e della loro operatività specifica, viene dedicato uno spazio rilevante: oltre a numerose esecuzioni di composizioni di autori contemporanei, il nesso tra la musica di oggi e la musica del futuro è assicurato da commissioni di nuove opere che saranno eseguiti in prima mondiale nell’ambito del progetto.
L’ampio programma di concerti prevede il 14 e 15 dicembre un doppio evento eccezionale: l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven diretti da Daniele Rustioni, uno dei più conosciuti tra gli allievi dei corsi di direzione d’orchestra dell’Accademia Chigiana, ritenuto universalmente tra i giovani direttori d’orchestra più promettenti di oggi. Gli interpreti solisti sono i migliori allievi dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia di Imola, mentre a rendere ancora più significativa questa autentica “festa musicale dei giovani talenti” – che prelude alle celebrazioni beethoveniane del 2020, in cui tutto il mondo celebrerà il 250° della nascita del compositore – vi sarà l’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole. Una presenza significativa, che sottolinea ancora maggiormente la rilevanza delle sinergie promosse.

Il programma del CHIGIMOLA MUSICA 2019 si concluderà il 23 dicembre a Imola con l’esecuzione dei un Concerto per fortepiano e pianoforte romantico in cui si esibirà la pianista cinese e docente dell’Accademia Incontri con il Maestro di Imola Jin Ju. Il Concerto, realizzato su strumenti originali d’epoca gentilmente concessi dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, vuole essere un omaggio, a distanza di 10 anni, del Concerto in Vaticano eseguito per Sua Santità Papa Benedetto XVI alla Sala Nervi di Roma.

CHIGIMOLA MUSICA 2019 indaga tutti gli aspetti della prassi esecutiva per strumenti a tastiera, aggiungendo alle varie forme di rapporto col pianoforte un approfondimento sulla letteratura per organo. Una speciale sezione intitolata “For Organs- Metafonie / Risonanze / Tracce nel tempo” (dal titolo della celebre composizione FourOrgans di Steve Reich) porrà l’accento sulle profonde differenze stilistiche che marcano i settori geografici di provenienza delle partiture, lungo un ampio arco cronologico, in una delle più originali rassegne organistiche italiane, i cui singoli concerti assumono la forma di speciali lezioni musicali.

I corsi di alto perfezionamento musicale saranno suddivisi nella medesima misura tra Siena e Imola, includendo trasversalmente allievi senesi ed imolesi, oltre a giovani talenti provenienti dalle esperienze formative più qualificanti d’Italia, d’Europa e del mondo.
Sul piano didattico, CHIGIMOLA MUSICA 2019 si propone quale luogo fecondo di dialogo, confronto culturale e interscambio di saperi musicali, in grado di promuovere l’avvio alla carriera di nuovi professionisti della scena tramite il loro coinvolgimento diretto nel cartellone della manifestazione.

Il programma della manifestazione si arricchisce ulteriormente con un’ampia sezione convegnistica, imperniata su un importante Convegno internazionale di studi dedicato alla figura di Theodor W. Adorno nel 50° anniversario dalla scomparsa, uno dei principali filosofi, musicologi e sociologi e del XX secolo che ha dedicato alla musica una parte assai rilevante della propria riflessione critica. Nel corso del convegno – che si avvale della direzione scientifica del Prof. Gianmario Borio e della collaborazione con la Fondazione Cini di Venezia, l’ArnoldSchoenberg Center di Vienna, la UniversitätfürMusik und darstellendeKunst di Vienna, la Fondazione Paul Sacher di Basilea, l’Università di Innsbruck, la Justus-Liebig-Universität di Gießen – la figura di Adorno verrà esaminata per quanto riguarda il rapporto tra segno e suono, a confronto con le forme di mediazione della musica, rese possibili dalla riproduzione meccanica e dalle tecnologie elettroniche.
Sono ospitate inoltre due tavole rotonde, incentrate su temi politico-culturali: una riflessione sullo stato dell’arte degli alti studi musicali in Italia, con riferimento alla nozione di “Scuola interpretativa”, all’evoluzione delle “goodpractice” didattiche, con un particolare focus sulla relazione di matrice psico-dinamica tra docente/allievi; un incontro – dibattito sulle correlate proiezioni occupazionali, sul possibile ampliamento del mercato del lavoro per chi beneficia dei più avanzati programmi formativi in tutto l’ambito UE, sui rapporti tra il management musicale e la gestione degli Enti di produzione e circuitazione musicale, sul monitoraggio delle carriere dei giovani musicisti.

Forte dell’intuizione del suo fondatore, il Conte Guido Chigi Saracini, l’Accademia Musicale Chigiana ha accolto dal 1932 a oggi i vertici della musica mondiale nel proprio corpo docente, giungendo ad ospitare annualmente allievi in rappresentanza di oltre 50 nazioni e 5 continenti. Divenuti a loro volta maestri, nel tempo, questi sono oggi parte integrante della storia dell’Accademia.

L’Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola, incentrata sullo studio del pianoforte, è nata dal genio visionario del Maestro Franco Scala, in virtù dell’apporto di una classe docente rigorosamente selezionata tra gli eredi delle massime scuole pianistiche a livello mondiale. Nell’ultimo trentennio ha collezionato un palmarès di oltre 80 primi premi nei più importanti Concorsi Musicali Internazionali. Anche a Imola, come a Siena, convergono allievi da tutti e cinque i continenti e da oltre 50 nazioni.